Quando i bambini aspettavano le rondinieditore / publisher ViaDellaTerra progetto editoriale / publishing project ViaDellaTerra racconti e disegni / stories and drawings Vitalina Filippi progetto grafico / graphics project ViaDellaTerra dimensioni / size cm 24 x 17 pagine / pages 168 lingua / language Italiano / Italian copertina / cover brossura / paperback edizione / edition 2007 dicembre / december ISBN 978-88-7558-033-9 Vitalina Filippi Su un punto dell’ampia distesa della terra c’è Albiano, il nostro piccolo paese. Entro i grandi avvenimenti storici c’è la piccola storia di coloro che lo hanno fondato e ci hanno generato: la nostra storia. Il prezioso libro Storia di Albiano di Albino Casetti ha recuperato, salvaguardando la memoria, le nostre origini, le nostre radici. è facile dimenticare! Sono bastati gli ultimi cinquant’anni per cambiare usi, costumi, tradizioni che, nel nostro paese, duravano immutate da secoli. Tutto è cambiato. Solo pochi ruderi, poche case, sono rimaste ad aiutarci a non dimenticare. È doveroso ricordare le difficoltà dei primi insediamenti, l’intraprendenza, l’ingegnosità, i sacrifici di coloro che ci hanno preceduti. Sacrifici e privazioni che si sono protratti per secoli, senza interruzione, fino agli anni Cinquanta e oltre del secolo appena trascorso. Privazioni che sono ancora vive, nella memoria di coloro che sono vissuti nella prima metà del secolo, uno dei periodi più dolorosi, più duri, della nostra storia. Nel corso di soli cinquant’anni ci sono state la prima guerra mondiale, che procurò paura, fame, lutti, il flagello della spagnola, che aumentò le tante vittime della guerra stessa, l’inflazione, che vanificò i miseri sudati risparmi. Seguirono venti anni di dittatura durante i quali vi furono le guerre per la conquista dell’Etiopia, gli onerosi aiuti dati dall’Italia per la guerra di Spagna e, infine, una seconda guerra mondiale, con terribili conseguenze. Cinquant’anni durissimi, di lutti, di fame, di miseria, durante i quali l’unica risorsa del paese erano i miseri campi, la pastorizia e i pochi boschi circostanti. Pur essendo vissuti in quel periodo, che sembra lontanissimo, è necessario fare uno sforzo di memoria per ricordare l’intraprendenza, l’ingegnosità, l’immane fatica dei nostri papà, delle nostre mamme piegati sulla terra grama a lavorare dalle stelle alle stelle per trarre, dalle poche risorse disponibili, il necessario per la sopravvivenza delle famiglie. Nel ricordo li si vede faticare nei loro piccoli appezzamenti, attenti ad ogni albero, ad ogni zolla, ad ogni mutar del tempo. Dediti, anno dopo anno, agli stessi lavori, animati dalle stesse speranze, soggetti alle stesse ristrettezze, alle tante avversità. Ricordarli, nel duro lavoro di ogni giorno, nel lento trascorrere dei giorni e dei mesi equivale a renderceli più cari, a farli rivivere. |